A Rimini il consiglio Nazionale della Faisa Cisal
A Rimini il consiglio Nazionale della Faisa Cisal
Immagine di copertina di: A Rimini il consiglio Nazionale della Faisa Cisal

Affrontate le problematiche relative a trasporto pubblico e mobilità che mettono in discussione le sfide del futuro dell’intero comparto. Presente il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro


Si è svolto a Rimini il consiglio Nazionale della Faisa Cisal, Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico.  Alla presenza del Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, affrontati i problemi del settore, sia quelli storici che squisitamente contemporanei, ponendo così in discussione le sfide del futuro dell’intero comparto. 

Sistema fragile. Dal rinnovo del contratto, alla Green new deal, dalla Riforma del settore alle conseguenti evoluzioni legislative, il PNRR ed il tema della sicurezza che, purtroppo continua ad evidenziare aggressioni ai danni degli operatori, moltiplicatesi negli ultimi anni. Questi i principali temi toccati dal Segretario Generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli, nella sua relazione che ha aperto la due giorni di confronto. La Pandemia ha dimostrato la fragilità del sistema di TPL modificandone la domanda si quantitativa che qualitativa. Per ripartire realmente e’ necessario rendere nuovamente attrattivo il settore aumentando l’offerta, poiché solo quella sarà in grado generare la domanda e non il contrario. 

Pnrr. Per la Faisa Cisal non è più rinviabile un’azione effettiva e diretta alla sostenibilità ambientale, approfittando delle opportunità offerte dal PNRR relativamente al rinnovo del parco mezzi prediligendo forme di alimentazione meno inquinanti. 

Stato-Regioni. Per centrare questi obbiettivi è necessario che il pacchetto di riforme in discussione ponga al centro del dibattito, convolvendo anche il mondo della rappresentanza, una definizione chiara del quadro normativo del rapporto tra Stato e Regioni e dei relativi confini di competenza”. Punto centrale per la Faisa Cisal rimane il tema della dotazione finanziaria a carico dello Stato sia in termini quantitativi che di modalità e tempi di erogazione. È  inoltre necessario ricercare meccanismi che garantiscano al Fondo Nazionale un costante adeguamento attraverso un sistema di indicizzazione tale da poter recuperare i reali livelli inflattivi. 

Ddl concorrenza. Forte preoccupazione è stata espressa per i contenuti del DDL Mercato e Concorrenza 2021 nel quale si ravvedono penalizzazioni e limitazioni ulteriori in fase di ripartizione del Fondo Nazionale in caso di ricorso all’In-House” contrariamente a quanto prevede il dettame comunitario che parifica le diverse tipologie di affidamento. “Riteniamo infatti – ha aggiunto Mongelli – che l’attuale alveo in cui si incardinato le vigenti normative sia certamente garante della concorrenza e non ostacolo alla stessa come qualcuno, vorrebbe far credere. Sarebbe invece interessante che, nella fase di affidamento dei servizi attraverso gara ad evidenza pubblica, i bandi gara non si limitino a tener conto unicamente dell’offerta economicamente più vantaggiosa ma che tengano conto oltre che le necessarie clausole sociali anche dei livelli di sicurezza in termini di safety e security, oltre che del miglior trattamento economico e normativo dei lavoratori, prevedendo anche, quale elemento necessario al possesso del DURC, anche il mancato versamento da parte delle aziende dei contributi destinati alla previdenza complementare e sanitaria”.

Sicurezza. Il tema della Sicurezza e delle aggressioni ai danni degli operatori dei trasporti automobilistici e ferroviari e le necessarie azioni rapide ed efficaci a risoluzione non sono più rinviabili. Dopo un primo incontro con il Ministro Giovannini lo scorso settembre, dove sembrava che il Ministro avesse raccolto e condiviso il grido di allarme da parte del sindacato, ad oggi non è seguita nessun altra interlocuzione ed ancor meno provvedimenti auspicati in tal senso, prendendo atto che la cronaca ancora informa di nuovi atti.

Rinnovo contrattuale. Al centro della discussione del Consiglio il mancato rinnovo del CCNL di categoria che ancora subisce un blocco a seguito dei condizioni inaccettabili poste dalle imprese che continuano a ragionare con logiche di autofinanziamento e che allo stesso tempo lamentano, quasi stupite, il fatto che non si riescano a trovare giovani disponibili ad intraprendere il mestiere dell’ Autoferrotranviere.

Immagine di copertina di: A Rimini il consiglio Nazionale della Faisa Cisal

Affrontate le problematiche relative a trasporto pubblico e mobilità che mettono in discussione le sfide del futuro dell’intero comparto. Presente il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro


Si è svolto a Rimini il consiglio Nazionale della Faisa Cisal, Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico.  Alla presenza del Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, affrontati i problemi del settore, sia quelli storici che squisitamente contemporanei, ponendo così in discussione le sfide del futuro dell’intero comparto. 

Sistema fragile. Dal rinnovo del contratto, alla Green new deal, dalla Riforma del settore alle conseguenti evoluzioni legislative, il PNRR ed il tema della sicurezza che, purtroppo continua ad evidenziare aggressioni ai danni degli operatori, moltiplicatesi negli ultimi anni. Questi i principali temi toccati dal Segretario Generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli, nella sua relazione che ha aperto la due giorni di confronto. La Pandemia ha dimostrato la fragilità del sistema di TPL modificandone la domanda si quantitativa che qualitativa. Per ripartire realmente e’ necessario rendere nuovamente attrattivo il settore aumentando l’offerta, poiché solo quella sarà in grado generare la domanda e non il contrario. 

Pnrr. Per la Faisa Cisal non è più rinviabile un’azione effettiva e diretta alla sostenibilità ambientale, approfittando delle opportunità offerte dal PNRR relativamente al rinnovo del parco mezzi prediligendo forme di alimentazione meno inquinanti. 

Stato-Regioni. Per centrare questi obbiettivi è necessario che il pacchetto di riforme in discussione ponga al centro del dibattito, convolvendo anche il mondo della rappresentanza, una definizione chiara del quadro normativo del rapporto tra Stato e Regioni e dei relativi confini di competenza”. Punto centrale per la Faisa Cisal rimane il tema della dotazione finanziaria a carico dello Stato sia in termini quantitativi che di modalità e tempi di erogazione. È  inoltre necessario ricercare meccanismi che garantiscano al Fondo Nazionale un costante adeguamento attraverso un sistema di indicizzazione tale da poter recuperare i reali livelli inflattivi. 

Ddl concorrenza. Forte preoccupazione è stata espressa per i contenuti del DDL Mercato e Concorrenza 2021 nel quale si ravvedono penalizzazioni e limitazioni ulteriori in fase di ripartizione del Fondo Nazionale in caso di ricorso all’In-House” contrariamente a quanto prevede il dettame comunitario che parifica le diverse tipologie di affidamento. “Riteniamo infatti – ha aggiunto Mongelli – che l’attuale alveo in cui si incardinato le vigenti normative sia certamente garante della concorrenza e non ostacolo alla stessa come qualcuno, vorrebbe far credere. Sarebbe invece interessante che, nella fase di affidamento dei servizi attraverso gara ad evidenza pubblica, i bandi gara non si limitino a tener conto unicamente dell’offerta economicamente più vantaggiosa ma che tengano conto oltre che le necessarie clausole sociali anche dei livelli di sicurezza in termini di safety e security, oltre che del miglior trattamento economico e normativo dei lavoratori, prevedendo anche, quale elemento necessario al possesso del DURC, anche il mancato versamento da parte delle aziende dei contributi destinati alla previdenza complementare e sanitaria”.

Sicurezza. Il tema della Sicurezza e delle aggressioni ai danni degli operatori dei trasporti automobilistici e ferroviari e le necessarie azioni rapide ed efficaci a risoluzione non sono più rinviabili. Dopo un primo incontro con il Ministro Giovannini lo scorso settembre, dove sembrava che il Ministro avesse raccolto e condiviso il grido di allarme da parte del sindacato, ad oggi non è seguita nessun altra interlocuzione ed ancor meno provvedimenti auspicati in tal senso, prendendo atto che la cronaca ancora informa di nuovi atti.

Rinnovo contrattuale. Al centro della discussione del Consiglio il mancato rinnovo del CCNL di categoria che ancora subisce un blocco a seguito dei condizioni inaccettabili poste dalle imprese che continuano a ragionare con logiche di autofinanziamento e che allo stesso tempo lamentano, quasi stupite, il fatto che non si riescano a trovare giovani disponibili ad intraprendere il mestiere dell’ Autoferrotranviere.