Lavoro agile, sottoscritto il protocollo presso il Ministero del Lavoro
Lavoro agile, sottoscritto il protocollo presso il Ministero del Lavoro
Immagine di copertina di: Lavoro agile, sottoscritto il protocollo presso il Ministero del Lavoro

Arriva l’accordo tra Governo e parti sociali sulle nuove regole, anche per il settore privato, sullo smart working

La Cisal ha sottoscritto il Protocollo sul Lavoro Agile, frutto di un ampio confronto tra il Ministero del Lavoro e le parti sociali. Secondo il Segretario Generale, Francesco Cavallaro, “ancora una volta il metodo del confronto con le parti sociali si rivela il mezzo più idoneo per raggiungere risultai utili al miglioramento dell’organizzazione e della qualità del lavoro, nel rispetto delle posizioni di Imprese e Lavoratori, in una prospettiva tesa a favorire forme di sviluppo economico in grado di conciliarsi, a loro volta, con gli interessi più generali di natura collettiva”. Il protocollo  pur muovendosi all’insegna di un grande equilibrio tra le differenti esigenze manifestate al tavolo di confronto, esprime un testo efficace in grado di promuovere un’ampia diffusione del lavoro agile; esso si pone quale testo guida per la futura contrattazione collettiva e, si auspica, anche per lo stesso Legislatore che dovrà evitare, qualora dovesse intervenire in materia, di sovrapporsi alla contrattazione collettiva,  limitando la propria azione a misure attuative dell’accordo stesso, ad esempio prevedendo sostegni e incentivi fiscali. “Il nostro apprezzamento, conclude Cavallaro, è dunque pieno e si riferisce al complesso del protocollo che, fondato sul valore primario della contrattazione collettiva, riconosce la valenza sociale del lavoro agile come strumento che concilia innovazione tecnologica, tempi di vita lavoro, e sostenibilità sociale”.

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Arriva l’accordo tra Governo e parti sociali sulle nuove regole, anche per il settore privato, sullo smart working

La Cisal ha sottoscritto il Protocollo sul Lavoro Agile, frutto di un ampio confronto tra il Ministero del Lavoro e le parti sociali. Secondo il Segretario Generale, Francesco Cavallaro, “ancora una volta il metodo del confronto con le parti sociali si rivela il mezzo più idoneo per raggiungere risultai utili al miglioramento dell’organizzazione e della qualità del lavoro, nel rispetto delle posizioni di Imprese e Lavoratori, in una prospettiva tesa a favorire forme di sviluppo economico in grado di conciliarsi, a loro volta, con gli interessi più generali di natura collettiva”. Il protocollo  pur muovendosi all’insegna di un grande equilibrio tra le differenti esigenze manifestate al tavolo di confronto, esprime un testo efficace in grado di promuovere un’ampia diffusione del lavoro agile; esso si pone quale testo guida per la futura contrattazione collettiva e, si auspica, anche per lo stesso Legislatore che dovrà evitare, qualora dovesse intervenire in materia, di sovrapporsi alla contrattazione collettiva,  limitando la propria azione a misure attuative dell’accordo stesso, ad esempio prevedendo sostegni e incentivi fiscali. “Il nostro apprezzamento, conclude Cavallaro, è dunque pieno e si riferisce al complesso del protocollo che, fondato sul valore primario della contrattazione collettiva, riconosce la valenza sociale del lavoro agile come strumento che concilia innovazione tecnologica, tempi di vita lavoro, e sostenibilità sociale”.