Manovra finanziaria 2023, riunione tecnica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Manovra finanziaria 2023, riunione tecnica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Immagine di copertina di: Manovra finanziaria 2023, riunione tecnica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri

Massimo Blasi, segretario confederale Cisal: “Date importanti risposte alle principali criticità, ora confronto su lavoro, fisco e previdenza”


“In linea generale condividiamo la manovra finanziaria perché, nei limiti consentiti dagli attuali margini di bilancio, tocca tutti i principali punti di criticità che affliggono il sistema sociale, cercando, in primis, di adottare misure di immediato sollievo per le famiglie e contrastare l’escalation dell’inflazione. Al tempo stesso crediamo sia necessario avviare una stagione di riforme più incisive, di carattere strutturale, in materia di Fisco, Previdenza, Welfare e Mercato del Lavoro, Infrastrutture e Pubblica Amministrazione” e abbiamo invitato il Governo ad attivare in tal senso un confronto nel prossimo futuro”. Lo riferisce il segretario confederale della Cisal, Massimo Blasi, a margine della riunione tecnica sulla manovra di bilancio presso la presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Crediamo che per il lavoro dipendente – ha aggiunto – debba essere rafforzata la politica di alleggerimento del carico fiscale complessivo che grava sulle retribuzioni, attraverso misure che trovino la loro definizione nell’ambito della contrattazione collettiva. Inoltre, abbiamo chiesto di innalzare di ulteriori 2 punti il taglio del cuneo fiscale per i due scaglioni di retribuzione già individuati. Sul sistema pensionistico rimane la necessità di avviare un confronto finalizzato ad una più ampia revisione del sistema, posto il fatto che l’applicazione del sistema contributivo puro nei prossimi anni è destinati a creare milioni di pensionati poveri, con trattamenti economici del tutto inadeguati. Per il pubblico impiego abbiamo detto che è necessario riallineare i rinnovi contrattuali alla loro effettiva scadenza, dal momento che con alti tassi di inflazione non è più tollerabile la prassi utilizzata nel passato”.

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Massimo Blasi, segretario confederale Cisal: “Date importanti risposte alle principali criticità, ora confronto su lavoro, fisco e previdenza”


“In linea generale condividiamo la manovra finanziaria perché, nei limiti consentiti dagli attuali margini di bilancio, tocca tutti i principali punti di criticità che affliggono il sistema sociale, cercando, in primis, di adottare misure di immediato sollievo per le famiglie e contrastare l’escalation dell’inflazione. Al tempo stesso crediamo sia necessario avviare una stagione di riforme più incisive, di carattere strutturale, in materia di Fisco, Previdenza, Welfare e Mercato del Lavoro, Infrastrutture e Pubblica Amministrazione” e abbiamo invitato il Governo ad attivare in tal senso un confronto nel prossimo futuro”. Lo riferisce il segretario confederale della Cisal, Massimo Blasi, a margine della riunione tecnica sulla manovra di bilancio presso la presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Crediamo che per il lavoro dipendente – ha aggiunto – debba essere rafforzata la politica di alleggerimento del carico fiscale complessivo che grava sulle retribuzioni, attraverso misure che trovino la loro definizione nell’ambito della contrattazione collettiva. Inoltre, abbiamo chiesto di innalzare di ulteriori 2 punti il taglio del cuneo fiscale per i due scaglioni di retribuzione già individuati. Sul sistema pensionistico rimane la necessità di avviare un confronto finalizzato ad una più ampia revisione del sistema, posto il fatto che l’applicazione del sistema contributivo puro nei prossimi anni è destinati a creare milioni di pensionati poveri, con trattamenti economici del tutto inadeguati. Per il pubblico impiego abbiamo detto che è necessario riallineare i rinnovi contrattuali alla loro effettiva scadenza, dal momento che con alti tassi di inflazione non è più tollerabile la prassi utilizzata nel passato”.