Pensioni in cumulo, i contributi utili
Pensioni in cumulo, i contributi utili

Sul quotidiano Avvenire, a cura di Vittorio Spinelli, alcune informazioni utili sul tema


La ricongiunzione, la totalizzazione e il cumulo gratuito universale non sono le uniche vie per maturare una pensione sommando contributi, non coincidenti, sparsi in diverse assicurazioni dell’Inps o di altri enti. Meno noto, ma non meno interessante, è il “cumulo dei periodi assicurativi” messo in campo sin dalla riforma Dini del 1995 e tuttora disponibile gratuitamente, tanto da essere presente e periodicamente aggiornato nei servizi telematici dell’Inps (da ultimo col messaggio 687 del 15 febbraio scorso per l’acquisizione delle domande, la verifica del diritto e la liquidazione dell’importo). Il termine “cumulo” può essere motivo di confusione con le altre sommatorie di versamenti, ma in questo caso assume una propria identità come “pensione in cumulo,” peraltro utilizzabile solo nel sistema contributivo, anche se applicato per opzione. Questa pensione si consegue nelle forme di vecchiaia anticipata oppure ordinaria, di pensione di inabilità e di quella ai superstiti. Questo fa sì che diretti interessati sono solo gli assicurati che hanno contributi in due o più fra le gestioni dell’Inps, compresa quelle per gli autonomi e la Gestione separata dei collaboratori, e tutti versati dopo il 1996. Oppure contributi anteriori al 1996 ma esercitando un’opzione totale per il calcolo contributivo. Per questa opzione occorre possedere:

a) meno di 18 anni di contributi accreditati prima del 1996

b) 15 anni di contribuzione complessivamente versati, dei quali almeno 5 nel sistema contributivo. 

Eventuali periodi di contributi versati presso le Casse dei liberi professionisti sono utilizzabili con quelli lnps solo ai fini del diritto alla pensione in cumulo, ma non per il suo importo. A meno che la Cassa di riferimento abbia deliberato di valorizzare, col sistema contributivo, il periodo di contributi ad essa versati. Tuttavia, per il momento, la pensione viene liquidata con il cumulo delle sole gestioni lnps. Nel modello di liquidazione (TE08) vengono ora riportate anche le informazioni circa la liquidazione della prestazione di pensione in cumulo. Essendo un’applicazione totale del calcolo contributivo, questa forma di cumulo è destinata a una estensione universale nel panorama della previdenza, parallelamente al venir meno, e a esaurimento, dei cumuli che utilizzano, anche parzialmente, il calcolo retributivo.

Contatta la sede Encal Cisal più vicina per assistenza e consulenza

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La ricongiunzione, la totalizzazione e il cumulo gratuito universale non sono le uniche vie per maturare una pensione sommando contributi, non coincidenti, sparsi in diverse assicurazioni dell’Inps o di altri enti. Meno noto, ma non meno interessante, è il “cumulo dei periodi assicurativi” messo in campo sin dalla riforma Dini del 1995 e tuttora disponibile gratuitamente, tanto da essere presente e periodicamente aggiornato nei servizi telematici dell’Inps (da ultimo col messaggio 687 del 15 febbraio scorso per l’acquisizione delle domande, la verifica del diritto e la liquidazione dell’importo). Il termine “cumulo” può essere motivo di confusione con le altre sommatorie di versamenti, ma in questo caso assume una propria identità come “pensione in cumulo,” peraltro utilizzabile solo nel sistema contributivo, anche se applicato per opzione. Questa pensione si consegue nelle forme di vecchiaia anticipata oppure ordinaria, di pensione di inabilità e di quella ai superstiti. Questo fa sì che diretti interessati sono solo gli assicurati che hanno contributi in due o più fra le gestioni dell’Inps, compresa quelle per gli autonomi e la Gestione separata dei collaboratori, e tutti versati dopo il 1996. Oppure contributi anteriori al 1996 ma esercitando un’opzione totale per il calcolo contributivo. Per questa opzione occorre possedere:

a) meno di 18 anni di contributi accreditati prima del 1996

b) 15 anni di contribuzione complessivamente versati, dei quali almeno 5 nel sistema contributivo. 

Eventuali periodi di contributi versati presso le Casse dei liberi professionisti sono utilizzabili con quelli lnps solo ai fini del diritto alla pensione in cumulo, ma non per il suo importo. A meno che la Cassa di riferimento abbia deliberato di valorizzare, col sistema contributivo, il periodo di contributi ad essa versati. Tuttavia, per il momento, la pensione viene liquidata con il cumulo delle sole gestioni lnps. Nel modello di liquidazione (TE08) vengono ora riportate anche le informazioni circa la liquidazione della prestazione di pensione in cumulo. Essendo un’applicazione totale del calcolo contributivo, questa forma di cumulo è destinata a una estensione universale nel panorama della previdenza, parallelamente al venir meno, e a esaurimento, dei cumuli che utilizzano, anche parzialmente, il calcolo retributivo.

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