Scuola. Decreto Sostegni, Cisal audita in Senato
Scuola. Decreto Sostegni, Cisal audita in Senato
Immagine di copertina di: Scuola. Decreto Sostegni, Cisal audita in Senato

Audizione in V (Bilancio) e VI (Finanza e Tesoro) Commissione, Rosano: “Precariato, organici, reclutamento e sicurezza le urgenze da affrontare”


La Cisal è stata audita in Senato presso la V (Bilancio) e la VI (Finanze e tesoro) Commissione in merito al Decreto Sostegni. Inviato anche un dettagliato documento con le proposte illustrate.

Sul tema istruzione asse portante della pubblica amministrazione, Daniela Rosano, segretario generale Anief che aderisce alla Confederazione Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, ha affermato che per quanto riguarda il cosiddetto “Organico Covid”, di circa 70mila unità in aggiunta all’organico già presente, “il termine dei contratti è fissato per il 9 giugno, che non è il termine per tutti i gradi di scuola; per esempio per la scuola dell’infanzia il termine è il 30 giugno e non capiamo perché questo personale debba fermarsi prima della fine delle lezioni. La nostra proposta è di estendere il contratto per tutti fino al 30 giugno”.

Per quanto concerne il problema dell’abuso dei contratti a tempo determinato, che non si riesce a superare neanche con i concorsi, “ricordiamo che ci sono 250 mila supplenti e il concorso straordinario in corso garantirà solo la copertura di 32mila posti; inoltre i concorsi ordinari faticano a partire e non risolveranno il problema per il 1° settembre. È necessario mettere un freno a questa situazione e pensare a un reclutamento più agile e semplificato, anche perché, ricordiamolo, abbiamo delle graduatorie utili, provinciali, che graduano il personale per titoli e servizi e includono il personale abilitato, cioè le Gps. Non capiamo perché non dovrebbero essere utilizzate per il reclutamento di questo personale, soprattutto se ha superato i 36 mesi di servizio e come ci dice l’Europa dovrebbe essere stabilizzato. Ciò accade anche quando non c’è un titolare su quel posto che occupa il supplente. Chiediamo di convertire questi contratti, poiché ci sono supplenti che insegnano anche per 15 anni”.

Rosano ha anche detto che “è necessario recuperare la socialità persa durante la didattica a distanza”. A proposito dei vaccini, ha anche affermato che, “per via di eventuali effetti legati alla somministrazione, chiediamo di estendere il permesso giustificato anche per le giornate connesse al vaccino stesso”. Sul tema sicurezza, il delegato Cisal ha sottolineato come sia importante pensare a organici più folti, a classi “con 15 alunni” affinché anche l’istruzione stessa ne possa beneficiare. 

Rispetto “al vincolo quinquennale che impedisce a tutto il personale, quasi un milione di unità, di spostarsi e coniugare il diritto al lavoro con quello alla famiglia, senza la possibilità di chiedere un’assegnazione provvisoria”, Daniela Rosano ha affermato che bisogna eliminarlo. In chiusura ha anche affermato come sia necessaria “l’estensione del beneficio della card, dedicata alla formazione, a tutto il personale scolastico, anche per gli Ata che svolgono mansione in modalità remote”. Per quanto riguarda poi il Mezzogiorno, la delegata ha affermato che la “nostra proposta di integrazione è di rimodulare gli organici in base alle esigenze del territorio per evitare la dispersione scolastica, poiché maggiori risorse garantiscono buoni risultato. Necessario anche rivedere gli organici in generale, pure per il sostegno”, ha concluso Daniela Rosano.

Immagine di copertina di: Scuola. Decreto Sostegni, Cisal audita in Senato

Audizione in V (Bilancio) e VI (Finanza e Tesoro) Commissione, Rosano: “Precariato, organici, reclutamento e sicurezza le urgenze da affrontare”


La Cisal è stata audita in Senato presso la V (Bilancio) e la VI (Finanze e tesoro) Commissione in merito al Decreto Sostegni. Inviato anche un dettagliato documento con le proposte illustrate.

Sul tema istruzione asse portante della pubblica amministrazione, Daniela Rosano, segretario generale Anief che aderisce alla Confederazione Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, ha affermato che per quanto riguarda il cosiddetto “Organico Covid”, di circa 70mila unità in aggiunta all’organico già presente, “il termine dei contratti è fissato per il 9 giugno, che non è il termine per tutti i gradi di scuola; per esempio per la scuola dell’infanzia il termine è il 30 giugno e non capiamo perché questo personale debba fermarsi prima della fine delle lezioni. La nostra proposta è di estendere il contratto per tutti fino al 30 giugno”.

Per quanto concerne il problema dell’abuso dei contratti a tempo determinato, che non si riesce a superare neanche con i concorsi, “ricordiamo che ci sono 250 mila supplenti e il concorso straordinario in corso garantirà solo la copertura di 32mila posti; inoltre i concorsi ordinari faticano a partire e non risolveranno il problema per il 1° settembre. È necessario mettere un freno a questa situazione e pensare a un reclutamento più agile e semplificato, anche perché, ricordiamolo, abbiamo delle graduatorie utili, provinciali, che graduano il personale per titoli e servizi e includono il personale abilitato, cioè le Gps. Non capiamo perché non dovrebbero essere utilizzate per il reclutamento di questo personale, soprattutto se ha superato i 36 mesi di servizio e come ci dice l’Europa dovrebbe essere stabilizzato. Ciò accade anche quando non c’è un titolare su quel posto che occupa il supplente. Chiediamo di convertire questi contratti, poiché ci sono supplenti che insegnano anche per 15 anni”.

Rosano ha anche detto che “è necessario recuperare la socialità persa durante la didattica a distanza”. A proposito dei vaccini, ha anche affermato che, “per via di eventuali effetti legati alla somministrazione, chiediamo di estendere il permesso giustificato anche per le giornate connesse al vaccino stesso”. Sul tema sicurezza, il delegato Cisal ha sottolineato come sia importante pensare a organici più folti, a classi “con 15 alunni” affinché anche l’istruzione stessa ne possa beneficiare. 

Rispetto “al vincolo quinquennale che impedisce a tutto il personale, quasi un milione di unità, di spostarsi e coniugare il diritto al lavoro con quello alla famiglia, senza la possibilità di chiedere un’assegnazione provvisoria”, Daniela Rosano ha affermato che bisogna eliminarlo. In chiusura ha anche affermato come sia necessaria “l’estensione del beneficio della card, dedicata alla formazione, a tutto il personale scolastico, anche per gli Ata che svolgono mansione in modalità remote”. Per quanto riguarda poi il Mezzogiorno, la delegata ha affermato che la “nostra proposta di integrazione è di rimodulare gli organici in base alle esigenze del territorio per evitare la dispersione scolastica, poiché maggiori risorse garantiscono buoni risultato. Necessario anche rivedere gli organici in generale, pure per il sostegno”, ha concluso Daniela Rosano.