Stabilimento Unilever Pozzilli, Cisal: “C’è ancora preoccupazione nonostante le proposte”
Stabilimento Unilever Pozzilli, Cisal: “C’è ancora preoccupazione nonostante le proposte”
Immagine di copertina di: Stabilimento Unilever Pozzilli, Cisal: “C’è ancora preoccupazione nonostante le proposte”

Continua lo sciopero dei 250 dipendenti dello stabilimento molisano


L’incontro con i vertici della multinazionale nella sede della giunta regionale, evidentemente, non ha prodotto gli effetti sperati così, i lavoratori della Unilever Pozzilli, hanno continuato a stazionare davanti ai cancelli dello stabilimento.

Sindacati sul piede di guerra, in paticolar modo la Cisal. La preoccupazione per una vertenza ancora non ben definita è tanta e il rischio di chiusura o vendita della Unilever di Pozzilli sembra essere dietro l’angolo.

La richiesta da parte della Regione Molise di rendere più attrattivo il territorio per favorire gli investimenti non convince così come non convince il progetto pilota per up-skilling e re-skilling dei lavoratori in chiave di industria 4.0, proposto dall’azienda nelle ultime riunioni. Lo stato di agitazione prosegue.

Oggi, i dipendenti dell’Unilever hanno ricevuto manifestazioni di solidarietà da parte dei lavoratori della Fater di Campochiaro: “Il Molise – hanno detto – non può permettersi di perdere altri posti di lavoro. Ci auguriamo che si trovi al più presto una soluzione”.

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Continua lo sciopero dei 250 dipendenti dello stabilimento molisano


L’incontro con i vertici della multinazionale nella sede della giunta regionale, evidentemente, non ha prodotto gli effetti sperati così, i lavoratori della Unilever Pozzilli, hanno continuato a stazionare davanti ai cancelli dello stabilimento.

Sindacati sul piede di guerra, in paticolar modo la Cisal. La preoccupazione per una vertenza ancora non ben definita è tanta e il rischio di chiusura o vendita della Unilever di Pozzilli sembra essere dietro l’angolo.

La richiesta da parte della Regione Molise di rendere più attrattivo il territorio per favorire gli investimenti non convince così come non convince il progetto pilota per up-skilling e re-skilling dei lavoratori in chiave di industria 4.0, proposto dall’azienda nelle ultime riunioni. Lo stato di agitazione prosegue.

Oggi, i dipendenti dell’Unilever hanno ricevuto manifestazioni di solidarietà da parte dei lavoratori della Fater di Campochiaro: “Il Molise – hanno detto – non può permettersi di perdere altri posti di lavoro. Ci auguriamo che si trovi al più presto una soluzione”.