Tpl: il 30 maggio sciopero nazionale di 24 ore bus, metro e tram
Tpl: il 30 maggio sciopero nazionale di 24 ore bus, metro e tram
Immagine di copertina di: Tpl: il 30 maggio sciopero nazionale di 24 ore bus, metro e tram
08/04/2022
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Faisa Cisal: “I lavoratori del settore meritano l’immediato rinnovo del contratto. Dopo cinque scioperi le associazioni datoriali non hanno dimostrato alcuna forma di attenzione”


Nuovo sciopero nazionale di 24 ore nel  trasporto pubblico locale il prossimo 30 maggio da attuarsi con la riduzione delle fasce relative ai servizi minimi e con manifestazione nazionale a Roma. Ad annunciarlo unitariamente Faisa Cisal, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferrotranvieri, spiegando che “il contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori è scaduto da troppo tempo e tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore meritano l’immediato rinnovo del Ccnl con il miglioramento delle condizioni di lavoro, l’adeguamento del salario ed il riconoscimento della professionalità di una categoria che non si è mai fermata durante la pandemia. Dopo cinque scioperi e le enormi difficoltà delle aziende a reperire autisti – denunciano le organizzazioni sindacali – le associazioni datoriali Agens, Asstra e Anav non hanno dimostrato alcuna forma di attenzione con una convocazione o una proposta e non c’è stato nessun intervento risolutivo da parte delle istituzioni. In assenza di atti concreti da parte delle associazioni datoriali e delle istituzioni – affermano infine – la protesta proseguirà fino a che non ci sarà l’effettivo riconoscimento della dignità del lavoro nel settore e un giusto rinnovo contrattuale”.

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08/04/2022
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Faisa Cisal: “I lavoratori del settore meritano l’immediato rinnovo del contratto. Dopo cinque scioperi le associazioni datoriali non hanno dimostrato alcuna forma di attenzione”


Nuovo sciopero nazionale di 24 ore nel  trasporto pubblico locale il prossimo 30 maggio da attuarsi con la riduzione delle fasce relative ai servizi minimi e con manifestazione nazionale a Roma. Ad annunciarlo unitariamente Faisa Cisal, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferrotranvieri, spiegando che “il contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori è scaduto da troppo tempo e tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore meritano l’immediato rinnovo del Ccnl con il miglioramento delle condizioni di lavoro, l’adeguamento del salario ed il riconoscimento della professionalità di una categoria che non si è mai fermata durante la pandemia. Dopo cinque scioperi e le enormi difficoltà delle aziende a reperire autisti – denunciano le organizzazioni sindacali – le associazioni datoriali Agens, Asstra e Anav non hanno dimostrato alcuna forma di attenzione con una convocazione o una proposta e non c’è stato nessun intervento risolutivo da parte delle istituzioni. In assenza di atti concreti da parte delle associazioni datoriali e delle istituzioni – affermano infine – la protesta proseguirà fino a che non ci sarà l’effettivo riconoscimento della dignità del lavoro nel settore e un giusto rinnovo contrattuale”.