Trasporto pubblico, Faisa Cisal: “Nuovo sciopero il 25 febbraio”
Trasporto pubblico, Faisa Cisal: “Nuovo sciopero il 25 febbraio”
21/01/2022
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Nuovo sciopero nazionale in vista nel trasporto pubblico locale, il prossimo 25 febbraio, ma questa volte per 24 ore. A proclamarlo unitariamente sono state Faisa Cisal, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferrotranvieri per “il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”.

 “Dopo il precedente sciopero dello scorso 14 gennaio le aziende del settore, rappresentate dalle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav – denunciano le organizzazioni sindacali – non hanno nemmeno dimostrato la buona volontà di procedere ad una convocazione per individuare un percorso concreto e risolutivo, segno evidente della volontà di rinviare quanto più possibile la soluzione della controversia e il confronto per il rinnovo del Ccnl”. “Alla luce di questa situazione di stallo ed in considerazione delle ingenti risorse pubbliche già stanziate per il settore – affermano infine – è necessario che le Istituzioni interessate, a cominciare dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, intervengano, anche al fine di vincolare una parte delle stesse risorse al rinnovo del ccnl, diritto non più rinviabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore”.

21/01/2022
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Nuovo sciopero nazionale in vista nel trasporto pubblico locale, il prossimo 25 febbraio, ma questa volte per 24 ore. A proclamarlo unitariamente sono state Faisa Cisal, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferrotranvieri per “il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”.

 “Dopo il precedente sciopero dello scorso 14 gennaio le aziende del settore, rappresentate dalle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav – denunciano le organizzazioni sindacali – non hanno nemmeno dimostrato la buona volontà di procedere ad una convocazione per individuare un percorso concreto e risolutivo, segno evidente della volontà di rinviare quanto più possibile la soluzione della controversia e il confronto per il rinnovo del Ccnl”. “Alla luce di questa situazione di stallo ed in considerazione delle ingenti risorse pubbliche già stanziate per il settore – affermano infine – è necessario che le Istituzioni interessate, a cominciare dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, intervengano, anche al fine di vincolare una parte delle stesse risorse al rinnovo del ccnl, diritto non più rinviabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore”.