“Cresce il Pil, ma cresce anche la precarietà. C’è poco da festeggiare”
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16/02/2022
/
“Quando la crescita economica è associata all’aumento della precarietà lavorativa c’è davvero poco da festeggiare. La precarietà si sta cronicizzando diventando la regola, a danno soprattutto dei giovani e delle donne, che pagano il prezzo più alto. Su 540 mila posti di lavoro 434 mila sono contratti a termine. Sinceramente non capisco dove sia il dato positivo”.
16/02/2022
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“Quando la crescita economica è associata all’aumento della precarietà lavorativa c’è davvero poco da festeggiare. La precarietà si sta cronicizzando diventando la regola, a danno soprattutto dei giovani e delle donne, che pagano il prezzo più alto. Su 540 mila posti di lavoro 434 mila sono contratti a termine. Sinceramente non capisco dove sia il dato positivo”.
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