Emergenza clima, Federdistat Cisal al Governo: “Potenziare organico Vigili del Fuoco”
Emergenza clima, Federdistat Cisal al Governo: “Potenziare organico Vigili del Fuoco”
Immagine di copertina di: Emergenza clima, Federdistat Cisal al Governo: “Potenziare organico Vigili del Fuoco”

Provincia di Siracusa. Vigili del fuoco stremati a terra dopo ore di “lotta” con le fiamme che hanno bruciato in maniera particolare quella parte di Sicilia. Immagine simbolo di un’estate infuocata dentro e fuori gli incendi. Immagine simbolo di un mestiere, il vigile del fuoco appunto, che anche il rapporto Eurispes mette in cima in termini di gradimento e fiducia nelle Istituzioni da parte dei cittadini. 

‘Eroi’, ‘angeli’, ‘orgoglio del Paese’ ed ‘eccellenza del pubblico impiego’, sono soltanto alcune delle locuzioni che, trasversalmente e unitariamente, vengono riconosciute alla professionalità e al senso di dedizione al dovere del personale dei Vigili del fuoco.

Tuttavia – scrive il segretario generale della Federdistat Cisal, Antonio Barone, in una lettera inviata al al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, al Capo Dipartimento dei VV.F. del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Laura Lega, e al Capo del Corpo Nazionale dei VV.F. Carlo Dall’Oppio – alla popolarità, non corrisponde quella doverosa attenzione che il personale del Corpo meriterebbe. I Vigili del fuoco sono primi nel gradimento degli italiani e ultimi, fanalino di coda e cenerentola dei Corpi dello Stato dal punto di vista retributivo, previdenziale e ordinamentale. Tanto premesso e in previsione della predisposizione della prossima legge di Bilancio 2024 – sottolinea Barone – riteniamo opportuno e non più dilazionabile un intervento dell’attuale Esecutivo, finalizzato a recuperare le necessarie risorse economiche, allo scopo di garantire al personale tutto del Corpo quella dignità che da troppo anni attende e merita. Alle ataviche carenze di personale del Corpo, peraltro certificate dal “Piano Integrato di Attività e Organizzazione del Ministero dell’Interno – spiega – si aggiungeranno i pesantissimi pensionamenti dei prossimi anni. Le insufficienze di personale, anche per svolgere l’ordinario soccorso ai cittadini, sono inoltre amplificate dagli effetti dei mutamenti climatici in atto che, come dichiarato da eminenti climatologi, intensificano la frequenza e l’intensità dei fenomeni atmosferici e pertanto degli interventi di soccorso alla cittadinanza.

Il nostro è un Paese fragile – rimarca Barone – reso ancor più vulnerabile dagli effetti dei mutamenti climatici. I Vigili del fuoco sono stremati dal raddoppio dei turni e da una emergenza continua che sta diventando una insopportabile normalità.  Pur apprezzando gli incrementi di personale varati dall’attuale governo, serve potenziare l’organico del Corpo, anche predisponendo una norma legislativa derogatoria ai processi assunzionali, al fine di garantire nei tempi equi il rimpiazzo del turnover.

Per fronteggiare il rincaro dei prezzi sui beni di prima necessità, che incidono notevolmente sulla vita economica dei nostri operatori e delle nostre famiglie, serve recuperare le necessarie risorse per avviare la defiscalizzazione degli istituti accessori, per adeguare le tariffe orarie dello straordinario, per armonizzare le indennità orarie notturne festive e super festive, a quelle degli altri Corpi dello Stato, e per avviare il rinnovo contrattuale 2022/2024.

Non è più rinviabile l’avvio della previdenza complementare e l’anticipo dei 6 scatti stipendiali su base pensionabile, previsto per altri Corpi dello Stato già dal lontano 1987, al fine di compensare la ridotta contribuzione previdenziale a causa dei limiti di età ordinamentali richiesti per l’accesso alla pensione.

Infine – conclude nella nota il segretario generale della Federdistat Cisal- servono le necessarie risorse economiche per modificare il D.l.vo 127/2018, il cui tavolo di confronto con le OO.SS è stato ultimamente avviato dal Sottosegretario Emanuele Prisco e dall’Amministrazione, indispensabili, per valorizzare tutte le componenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.

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Provincia di Siracusa. Vigili del fuoco stremati a terra dopo ore di “lotta” con le fiamme che hanno bruciato in maniera particolare quella parte di Sicilia. Immagine simbolo di un’estate infuocata dentro e fuori gli incendi. Immagine simbolo di un mestiere, il vigile del fuoco appunto, che anche il rapporto Eurispes mette in cima in termini di gradimento e fiducia nelle Istituzioni da parte dei cittadini. 

‘Eroi’, ‘angeli’, ‘orgoglio del Paese’ ed ‘eccellenza del pubblico impiego’, sono soltanto alcune delle locuzioni che, trasversalmente e unitariamente, vengono riconosciute alla professionalità e al senso di dedizione al dovere del personale dei Vigili del fuoco.

Tuttavia – scrive il segretario generale della Federdistat Cisal, Antonio Barone, in una lettera inviata al al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, al Capo Dipartimento dei VV.F. del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Laura Lega, e al Capo del Corpo Nazionale dei VV.F. Carlo Dall’Oppio – alla popolarità, non corrisponde quella doverosa attenzione che il personale del Corpo meriterebbe. I Vigili del fuoco sono primi nel gradimento degli italiani e ultimi, fanalino di coda e cenerentola dei Corpi dello Stato dal punto di vista retributivo, previdenziale e ordinamentale. Tanto premesso e in previsione della predisposizione della prossima legge di Bilancio 2024 – sottolinea Barone – riteniamo opportuno e non più dilazionabile un intervento dell’attuale Esecutivo, finalizzato a recuperare le necessarie risorse economiche, allo scopo di garantire al personale tutto del Corpo quella dignità che da troppo anni attende e merita. Alle ataviche carenze di personale del Corpo, peraltro certificate dal “Piano Integrato di Attività e Organizzazione del Ministero dell’Interno – spiega – si aggiungeranno i pesantissimi pensionamenti dei prossimi anni. Le insufficienze di personale, anche per svolgere l’ordinario soccorso ai cittadini, sono inoltre amplificate dagli effetti dei mutamenti climatici in atto che, come dichiarato da eminenti climatologi, intensificano la frequenza e l’intensità dei fenomeni atmosferici e pertanto degli interventi di soccorso alla cittadinanza.

Il nostro è un Paese fragile – rimarca Barone – reso ancor più vulnerabile dagli effetti dei mutamenti climatici. I Vigili del fuoco sono stremati dal raddoppio dei turni e da una emergenza continua che sta diventando una insopportabile normalità.  Pur apprezzando gli incrementi di personale varati dall’attuale governo, serve potenziare l’organico del Corpo, anche predisponendo una norma legislativa derogatoria ai processi assunzionali, al fine di garantire nei tempi equi il rimpiazzo del turnover.

Per fronteggiare il rincaro dei prezzi sui beni di prima necessità, che incidono notevolmente sulla vita economica dei nostri operatori e delle nostre famiglie, serve recuperare le necessarie risorse per avviare la defiscalizzazione degli istituti accessori, per adeguare le tariffe orarie dello straordinario, per armonizzare le indennità orarie notturne festive e super festive, a quelle degli altri Corpi dello Stato, e per avviare il rinnovo contrattuale 2022/2024.

Non è più rinviabile l’avvio della previdenza complementare e l’anticipo dei 6 scatti stipendiali su base pensionabile, previsto per altri Corpi dello Stato già dal lontano 1987, al fine di compensare la ridotta contribuzione previdenziale a causa dei limiti di età ordinamentali richiesti per l’accesso alla pensione.

Infine – conclude nella nota il segretario generale della Federdistat Cisal- servono le necessarie risorse economiche per modificare il D.l.vo 127/2018, il cui tavolo di confronto con le OO.SS è stato ultimamente avviato dal Sottosegretario Emanuele Prisco e dall’Amministrazione, indispensabili, per valorizzare tutte le componenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.