Poste, c’è l’intesa per un rafforzamento delle politiche attive del lavoro
Poste, c’è l’intesa per un rafforzamento delle politiche attive del lavoro
Immagine di copertina di: Poste, c’è l’intesa per un rafforzamento delle politiche attive del lavoro

Failp Cisal: “In mercato privati, nel 2022, ulteriori 1.100 risorse aggiuntive”


Poste italiane, Failp Cisal e le altre segreterie nazionali sindacali hanno concluso la disamina della situazione inerente le politiche attive del lavoro, come sollecitato unitariamente dalle stesse per le carenze riscontrate nei territori. Nella giornata dell’otto febbraio è stato sottoscritto il verbale di accordo che determina quanto segue:

“Le Parti si sono incontrate il 4 febbraio 2022, proseguendo la riunione in data odierna, per effettuare un’analisi sullo stato di implementazione delle leve di politiche attive per l’anno 2021, definite con i verbali 14 gennaio 2021, 24 marzo 2021, 3 agosto 2021 e 10 novembre 2021. A tal riguardo l’Azienda ha fornito i dati sull’avanzamento della realizzazione delle singole leve, impegnandosi a completare il processo di stabilizzazione delle previste 1.700 risorse che hanno già prestato attività lavorativa con Poste Italiane S.p.A. con contratti a tempo determinato, entro il prossimo mese di marzo 2022, concludendo, in tal modo, gli interventi previsti per l’anno 2021. Le Parti, inoltre, prima di individuare i complessivi interventi di politiche attive da realizzare per l’anno 2022, riconoscono la necessità di definire una manovra straordinaria, a carattere anticipatorio, al fine di supportare le esigenze delle strutture di front end, nei territori che presentano maggiori criticità.

  • Sportellizzazioni: a tal fine l’Azienda, ferma restando la verifica sulla idoneità professionale all’attività di sportelleria, attingerà prioritariamente dai job posting pubblicati a seguito dell’Accordo del 14 gennaio 2020, la cui validità viene prorogata limitatamente alla realizzazione della presente manovra, al termine della quale, relativamente agli interventi che saranno previsti nell’ambito delle Politiche Attive per il 2022, le Parti valuteranno le più opportune modalità di valorizzazione delle risorse interne verso i ruoli di front end e di comunicazione dei relativi esiti;
  • Inserimenti da mercato esterno con contratto a tempo indeterminato, part-time o full-time in funzione delle esigenze organizzative, per attività di operatore di sportello.

La Società, nei limiti delle disponibilità territoriali in FTE che saranno successivamente comunicate, darà precedenza alle conversioni a tempo pieno del personale con rapporto di lavoro a tempo parziale (cd. part-time volontari e involontari), secondo i criteri previsti dalla suindicata disposizione contrattuale, fatto salvo il requisito dell’anzianità di servizio minima di un anno, che le Parti convengono in via eccezionale di non applicare. Resta fermo che potranno concorrere esclusivamente i lavoratori che abbiano già superato il periodo di prova e il cui regime part-time non sia soggetto a scadenza”.

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Failp Cisal: “In mercato privati, nel 2022, ulteriori 1.100 risorse aggiuntive”


Poste italiane, Failp Cisal e le altre segreterie nazionali sindacali hanno concluso la disamina della situazione inerente le politiche attive del lavoro, come sollecitato unitariamente dalle stesse per le carenze riscontrate nei territori. Nella giornata dell’otto febbraio è stato sottoscritto il verbale di accordo che determina quanto segue:

“Le Parti si sono incontrate il 4 febbraio 2022, proseguendo la riunione in data odierna, per effettuare un’analisi sullo stato di implementazione delle leve di politiche attive per l’anno 2021, definite con i verbali 14 gennaio 2021, 24 marzo 2021, 3 agosto 2021 e 10 novembre 2021. A tal riguardo l’Azienda ha fornito i dati sull’avanzamento della realizzazione delle singole leve, impegnandosi a completare il processo di stabilizzazione delle previste 1.700 risorse che hanno già prestato attività lavorativa con Poste Italiane S.p.A. con contratti a tempo determinato, entro il prossimo mese di marzo 2022, concludendo, in tal modo, gli interventi previsti per l’anno 2021. Le Parti, inoltre, prima di individuare i complessivi interventi di politiche attive da realizzare per l’anno 2022, riconoscono la necessità di definire una manovra straordinaria, a carattere anticipatorio, al fine di supportare le esigenze delle strutture di front end, nei territori che presentano maggiori criticità.

  • Sportellizzazioni: a tal fine l’Azienda, ferma restando la verifica sulla idoneità professionale all’attività di sportelleria, attingerà prioritariamente dai job posting pubblicati a seguito dell’Accordo del 14 gennaio 2020, la cui validità viene prorogata limitatamente alla realizzazione della presente manovra, al termine della quale, relativamente agli interventi che saranno previsti nell’ambito delle Politiche Attive per il 2022, le Parti valuteranno le più opportune modalità di valorizzazione delle risorse interne verso i ruoli di front end e di comunicazione dei relativi esiti;
  • Inserimenti da mercato esterno con contratto a tempo indeterminato, part-time o full-time in funzione delle esigenze organizzative, per attività di operatore di sportello.

La Società, nei limiti delle disponibilità territoriali in FTE che saranno successivamente comunicate, darà precedenza alle conversioni a tempo pieno del personale con rapporto di lavoro a tempo parziale (cd. part-time volontari e involontari), secondo i criteri previsti dalla suindicata disposizione contrattuale, fatto salvo il requisito dell’anzianità di servizio minima di un anno, che le Parti convengono in via eccezionale di non applicare. Resta fermo che potranno concorrere esclusivamente i lavoratori che abbiano già superato il periodo di prova e il cui regime part-time non sia soggetto a scadenza”.