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L’intervento del Segretario generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli
“In Italia come in tutta Europa, la crescente carenza di autisti di autobus è diventata una questione di estrema rilevanza, con un impatto significativo sulla mobilità e sull’accessibilità ai servizi di trasporto pubblico, in Italia si stima la mancanza di circa 11.000 autisti.
Ignorarne i motivi o, peggio ancora, girare intorno alle possibili concrete soluzioni, metterà consapevolmente in ginocchio questa forma di mobilità essenziale per il Paese”. Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli, nel suo intervento a Cagliari nel corso di un dibattito di una assise Confederale dedicata ai Trasporti. “L’urgente necessità di risolvere questa emergenza – rimarca – richiede un approccio completo, la soluzione, infatti, non può limitarsi alla sola formazione, all’abbattimento dei costi di accesso alla professione o all’implementazione disorganica di sistemi incentivanti. Al contrario – ribadisce Mongelli – deve iniziare con un significativo aumento dei salari e una riorganizzazione del lavoro che tenga conto delle esigenze moderne di conciliazione tra vita e lavoro per tutti gli operatori. Un approccio diverso che, per la strutturale mancanza di risorse, induce le aziende a ricercare maggiore produttività ed ulteriori flessibilità, peggiorando le condizioni di lavoro, non solo non attrarrà nuovi giovani a questa professione ma paradossalmente sta determinando l’allontanamento di chi già opera nel settore. Pertanto, se le aziende non saranno più in grado di garantire i servizi necessari ai cittadini, le responsabilità saranno oggettive ed individuabili”.
L’intervento del Segretario generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli
“In Italia come in tutta Europa, la crescente carenza di autisti di autobus è diventata una questione di estrema rilevanza, con un impatto significativo sulla mobilità e sull’accessibilità ai servizi di trasporto pubblico, in Italia si stima la mancanza di circa 11.000 autisti.
Ignorarne i motivi o, peggio ancora, girare intorno alle possibili concrete soluzioni, metterà consapevolmente in ginocchio questa forma di mobilità essenziale per il Paese”. Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Faisa Cisal, Mauro Mongelli, nel suo intervento a Cagliari nel corso di un dibattito di una assise Confederale dedicata ai Trasporti. “L’urgente necessità di risolvere questa emergenza – rimarca – richiede un approccio completo, la soluzione, infatti, non può limitarsi alla sola formazione, all’abbattimento dei costi di accesso alla professione o all’implementazione disorganica di sistemi incentivanti. Al contrario – ribadisce Mongelli – deve iniziare con un significativo aumento dei salari e una riorganizzazione del lavoro che tenga conto delle esigenze moderne di conciliazione tra vita e lavoro per tutti gli operatori. Un approccio diverso che, per la strutturale mancanza di risorse, induce le aziende a ricercare maggiore produttività ed ulteriori flessibilità, peggiorando le condizioni di lavoro, non solo non attrarrà nuovi giovani a questa professione ma paradossalmente sta determinando l’allontanamento di chi già opera nel settore. Pertanto, se le aziende non saranno più in grado di garantire i servizi necessari ai cittadini, le responsabilità saranno oggettive ed individuabili”.
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